Con il termine di Dipendenza da Sostanze si definisce (OMS) la condizione che spinge l’individuo, in maniera più o meno coatta, ad assumere sostanze (droghe) a dosi crescenti o costanti per avere temporanei effetti benefici soggettivi, la cui persistenza è indissolubilmente legata alla continua assunzione della sostanza, con conseguenze nocive per l’individuo e la società.
Il termine Dipendenza da Sostanze ha sostituito gradualmente il precedente di tossicomania. Per tossicomania si intende (OMS) uno stato di intossicazione cronica o periodica prodotto dal consumo ripetuto di una droga naturale o sintetica.
LE SUE CARATTERISTICHE
Il desiderio invincibile di continuare ad assumere la droga:
esso è legato al desiderio di provare nuovamente i suoi effetti piacevoli.
Una dipendenza psichica dalla droga:
la dipendenza psichica si riferisce al desiderio di sperimentare gli effetti benefici legati all’assunzione della droga, la fuga dall’ansia e dal conflitto, l’evasione dalla noia.
Una dipendenza fisica dalla droga:
la dipendenza fisica si riferisce alle modificazioni chimico-fisiche che la droga produce nell’organismo, per cui esso non può più farne a meno, nel senso che la droga si inserisce nel metabolismo in maniera di divenire essenziale per il funzionamento dell’organismo.
La scomparsa della droga dall’organismo provoca segni e sintomi di squilibrio, di sofferenza, di alterazione funzionale:
la sindrome di astinenza dalla droga. La tendenza ad aumentare le dosi è legata al fenomeno dell’assuefazione o tolleranza, condizione per cui l’uso protratto di una sostanze determina nell’organismo che l’assume effetti soggettivi sempre più scarsi, per cui per ottenere sempre lo stesso effetto iniziale bisogna aumentare le dosi.
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